Diario di un viaggio a Singapore
Autore del diario Paolo
“Siamo da tre giorni a Singapore e ogni giorno che passa siamo tutti sempre più stupiti dall’incredibile mix di modernità estrema e cultura tradizionale di questo paese. Un contrasto così forte ed evidente a cui ancora non riesco ad abituarmi, e con me tutti gli altri viaggiatori di questo tour, perché così unico e intenso, ammaliante e sorprendente, in giornate che continuano ad affascinarci proprio per tutte le cose totalmente differenti l’una dall’altra che offre Singapore.
E’ un paese di per sé già incredibilmente particolare; un’isola città-stato nel sud-est asiatico. Situazione unica e ancor più senza eguali nel mondo data l’estrema modernità del paese. Modernità che però non nasconde l’enorme eredità culturale, che anzi viene messa in risalto dall’affiancamento tra i due mondi che convivono in quello che è il secondo paese più densamente popolato al mondo.
Oggi abbiamo visitato due dei luoghi più iconici e belli della città. In mattinata siamo andati con il nostro accompagnatore a visitare lo stupendo Sri Veeramakaliamman Temple, probabilmente il tempio più bello e colorato di Singapore, un’opera straordinaria, di elevatissimo pregio, grande, pieno di colori e statue, e testimone di una cultura antica e profonda che accomuna il paese con i vicini asiatici.
Nel pomeriggio, dopo un abbondante e buonissimo pranzo, ci siamo recati al Marina Bay Sands, il celebre edificio del casinò resort, composto da tre futuristici grattacieli con in cima una piattaforma sospesa a forma di nave, lo SkyPark, che abbiamo visitato e da dove abbiamo goduto di una vista panoramica mozzafiato.
Tradizione millenaria e modernità futuristica. Anche oggi il contrasto incredibile che rappresenta forse la più grande bellezza e l’unicità di Singapore. Luoghi affascinanti, interessantissimi e unici al mondo, che stiamo vivendo giorno dopo giorno in questo viaggio con GitanViaggi, che ci sta regalando emozioni bellissime e facendo vivere un’esperienza irripetibile.”