Diario di un viaggio in Friuli Venezia Giulia
” Friuli terra di confine. In questo lembo di terra al confine est dell’Italia stiamo vivendo un viaggio fantastico. Quando siamo partiti conoscevo poco di questa regione. Una regione a cui forse si pensa troppo poco come meta di viaggio, ma che è veramente un’altro dei gioielli che l’Italia ha sul proprio territorio. Così vicina alla Slovenia da fondercisi quasi completamente in certi confini. Soprattutto a Gorizia, città che sembra divisa tra il territorio di paesi. Proprio Gorizia è stata la nostra meta di oggi. Una bellissima città, affascinante e ricca di storia, che si adagia sul confine e si fonde con Nova Goriza dell’altro lato. Meraviglioso il castello che domina sulla città. Un tour interessantissimo che ci ha permesso di rivivere la storia di questo posto. Bellisimo camminare tra gli stupendi palazzi storici, le piazze, i monumenti. La giornata è proseguita con la visita dei vigneti fuori città, dove vengono prodotti storici e prelibati vini, che abbiamo avuto modo di degustare direttamente a pranzo in un fantastico banchetto proprio tra le vigne.
Il pomeriggio abbiamo poi proseguito verso Cividale del Friuli. Altra bellissima città, con uno stupendo centro storico, antica capitale longobarda che ancora mostra i lasciti della sua antica storia. Abbiamo camminato con la nostra guida tra monasteri, antichi templi, chiese storiche, piazze e il Ponte del Diavolo, storico ponte ricostruito dopo la famosa disfatta di Caporetto.
E’ stata un’altra bellissima giornata di visite e scoperte, con la conoscenza di queste meravigliose città, che si vanno ad aggiungere alle stupende Grado, Aquileia e Udine, che abbiamo visitato nei giorni precedenti. Una più bella e interessante dell’altra. Ognuna con la sua storia, storie che spesso di intrecciano, caratteristiche e particolarità.
Domani ci aspetta l’ultimo giorno di questo viaggio friulano, torneremo a Udine per visitare ulteriori luoghi storici, e soprattutto andremo a San Daniele del Friuli, luogo di origine del famosissimo e rinomato prosciutto crudo che da qui prende il nome. Perché oltre alla storia, alla bellezza e alla cultura, al Friuli Venezia Giulia non manca anche una tradizione enogastronomica di assoluta eccellenza, che sicuramente ci accompagnerà fino all’ultimo giorno di viaggio…”