Diario di un viaggio in Tunisia
Autore del diario Marino
“Nella bellezza dei siti archeologici tunisini ritornano costantemente le tracce di un passato che alterna varie e diverse culture, che in questo lembo di terra si sono insediate nel corso dei secoli. Le rovine romane sono tante, importanti e ben visibili, a memoria di un passato dove la Tunisia era parte del grande dominio dell’antica Roma. Le rovine della mitica Cartagine, poi le moschee, le abitazioni berbere, le tipiche porte tunisine di Sidi Bou Said, i lasciti e le opere degli arabi, i coloratissimi edifici islamici che impressionano sempre per la loro bellezza ed eleganza.
Dalla capitale Tunisi, alla costiera Hammamet, dai fantastici resti romani di Sbeitla, per arrivare alla tappa di oggi, finalmente il deserto. Arido e apparantemente senza fine, ma affascinante, nel suo mistero e desolazione. Fa impressione pensare che anche in questo ambiente all’apparenza così inospitale, vivano popoli e persone da sempre, adattate a sfruttare come meglio possibile le poche risorse di questo immenso mare di sabbia. Mentre le nostre guide ci portano su e giù per le dune del deserto, nei nostri emozionanti tour sui dromedari e sui fuoristrada 4×4, ci imbattiamo diverse volte in fantastici cavalieri berberi a cavallo, vestiti con abiti colorati e sventolanti, a dir poco meravigliosi e che si muovono tra la sabbia come se ne conoscessero ogni singolo granello.
Di questa esperienza nella bellissima e variegata Tunisia, il deserto è sicuramente uno dei punti più unici e particolari. E’ stato bellissimo poter vivere questa esperienza e poterla vivere al meglio accompagnati sempre dalla fantastica GITAN Viaggi!”