Diario di un viaggio in Uzbekistan
“L’Uzbekistan continua ad affascinarci, giorno dopo giorno, in un susseguirsi di bellezza e storia, architetture affascinanti e sapori incredibili, frutto dell’incontro secolare di culture asiatiche, mediorientali ed europee che qui, mescolandosi, hanno dato vita a una serie infinita di meraviglie.
Come l’antica Khiva, città-museo dichiarata patrimonio dell’Unesco, ricca di edifici storici ed esempio perfetto dell’architettura uzbeka, un luogo bellissimo che mi ha fatto sentire come se fossi tornato indietro nel tempo, tra le fortezze, i minareti e i palazzi appartenuti alle ultime dinastie che hanno regnato su questa regione. O come Bakhara, altra meravigliosa e antica città, tuttora abitata, pervasa dal suo colore caratterstico, l’ocra, che dipinge mura, edifici e moschee e fa da sfondo agli incredibili bazar caratteristici di questo paese, dove si può trovare di tutto, dall’ artigianato locale, ai tappeti, ai vestiti di seta, ai gioielli, fino alle spezie e sapori di ogni tipo.
Oggi siamo finalmente arrivati a Samarcanda, città che ha ispirato innumerevoli leggende e storie. La prima cosa che mi ha colpito è stato il mausoleo di Tamerlano, un maestoso edificio dalla bellezza indescrivibile decorato con piastrelle blu, azzurre e bianche. La bellezza dei mosaici e dei fregi in oro che lo decorano è davvero mozzafiato. Abbiamo poi visitato la Moschea Bibi Khanum, costruita nel 1404 dall’imperatore Timur in onore della sua terza moglie. La moschea è enorme e il suo stile architettonico è un mix di influenze persiane, indiane e turche. Mentre ci perdavamo nell’incanto di questa antica città, fattasi ora di pranzo, abbiamo anche assaggiato il kebab di agnello, una delle specialità locali, e devo dire che era semplicemente delizioso.
Abbiamo ancora un paio di giorni in Uzbekistan e sono certo che saranno ricchi di ulteriori bellezze e esperienze indimenticabili… questo è un paese dalla cultura incredibile, così ricca e varia, una terra antica e bellissima che, come altri luoghi che passano sempre in secondo piano rispetto alle mete mondiali più conosciute e turistiche, cela meraviglie uniche che ripagano ben oltre le aspettative chi le viene a visitare…”