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Diario di un viaggio in Venezuela

Autore del diario Giuditta

“Abbiamo davanti il Salto Angel, la cascata più incredibile e maestosa del Venezuela, e la più alta al mondo, un flusso potentissimo di acqua che cade dalle alture altissime della montagna Auyantepui, parte di questa sbalorditiva e selvaggia parte del paese che comprende il Parque Nacionale de Canaima.
Il Venezuela è una terra mozzafiato, che fa pensare in tantissimi panorami e ambienti naturali al mistero e alla scoperta di un continente incredibile e così diverso dal nostro, che devono aver vissuto secoli fa gli europei che per primi si addentrarono in queste terre e cercarono di scoprirne tutti i luoghi, luoghi che probabilmente in parte rimangono sconosciuti ancora oggi.


Auyantepui l’abbiamo sorvolata in mattinata, io e altri quattro viaggiatori, osservandone dall’alto la vastità e la bellezza forte e selvaggia; un’esperienza opzionale che lascia senza parole, da fare e rifare assolutamente…
Così diverso da Caracas, la grande e caotica capitale dove siamo atterrati e che abbiamo osservato il primo giorno durante i trasferimenti. Qui, lontani dalla cosiddetta civiltà, abbiamo vissuto fino ad ora delle giornate piene e bellissime, facendo escursioni ed esplorando il parco nazionale in lungo e in largo, in giornate intense ma indimenticabili.

 

Non ci rimane che cenare, con le immancabili e squisite arepas di cui i venezuelani vanno particolarmente orgogliosi, prima di metterci a letto, al termine dell’ennesima stupenda giornata di viaggio.
Domani andremo a Los Roques, per degli ultimi giorni che si prevedono essere di maggiore relax, a goderci l’arcipelago, un vero e proprio paradiso tropicale. Non vedo l’ora!”

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