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Egitto, Nebyt: Navigazione In Dahabeya Da Luxor Ad Aswan

A partire da € 3.450

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EGITTO, NEBYT: NAVIGAZIONE IN DAHABEYA DA LUXOR AD ASWAN – Navigare lungo il Nilo, seguendo il suo corso, sospinti dal vento tra anse e cateratte. Da sud a nord, risalendo da Aswan, 900 chilometri a sud del Cairo, a Luxor, mettendo i piedi a terra per visitare tesori archeologici come la Valle dei Re o il tempio di Luxor. Si viaggia su una Dahabeya, un tipo di imbarcazione a vela che ha fatto la storia recente del Grande Fiume ed è in grado di fermarsi dove le grandi navi non possono attraccare. E così, a bordo di questa preziosa imbarcazione, si giunge al tempio di Philae, dedicato alla vergine Iside. Si toccano Aswan e Kom Ombo, centro del culto del dio coccodrillo. Si va a Esna, si giunge a Karnak, il sito più importante dell’Egitto faraonico e, stando comodamente sdraiati sui lettini sistemati sul ponte, si arriva a Luxor, l’antica Tebe, con il tempio fatto erigere, alla fine del viale delle Sfingi, da Amenofi III, il Re Sole.
Luoghi visitati:
Cairo – Luxor – Karnak – Esna – Aswan
Viaggio organizzato in aereo – 9 giorni
Viaggio di gruppo
Viaggio con esperto. È un tour esclusivo sul mercato italiano. Nebyt, la barca utilizzata, è dotata di sette spaziose cabine

La quota indicata è una quota dinamica, può variare in base alla disponibilità e alla quotazione dei voli.
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Date disponibili

Itinerario

  • Giorno Italia/Cairo/Luxor/Imbarco su Nebyt

    Partenza con volo di linea per il Cairo e proseguimento con volo per Luxor. All’arrivo accoglienza in aeroporto e imbarco a bordo di Nebyt. Pernottamento a bordo.

  • Giorno Karnak/Luxor

    Dopo la prima colazione partenza in direzione del complesso templare di Karnak. Forse il più esteso complesso monumentale mai costruito, Karnak è il sito più importante dell’Egitto faraonico. Ampliato da dinastie che si susseguirono, il suo sviluppo è continuato per oltre 2000 anni ed è oggi una collezione di santuari, piloni e obelischi, un vero archivio storico in pietra a cielo aperto. Nel corso degli anni gli scavi hanno rivelato la struttura del vasto complesso. Oltre al colossale tempio di Amon, il sito occupa una superficie di oltre 100 ettari e comprende una incredibile quantità di edifici che testimoniano l’importanza della città di Tebe. Il complesso si è sviluppato in epoche diverse in gran parte per opera dei sovrani Hatshepsut, Thutmosi III, Sethi I e Ramesse II, ma il santuario originario del Grande Tempio di Amon fu eretto ancora prima, durante il Medio Regno, intono al 1900 a.C. I faraoni successivi ampliarono il primo nucleo fino al primo pilone, l’attuale ingresso al sito, risalente al 370 a.C. Anche in età post-faraonica, i tolomei, i romani e i primi cristiani hanno lasciato le loro impronta. Attraverseremo il viale degli arieti regali che ci condurranno al grande pilone di Karnak per proseguire sino al gran cortile che raccoglie diversi monumenti di epoche egizie differenti. Ci perderemo nella grande sala ipostila dalle 134 colonne unico esempio nel suo genere al mondo. Proseguiremo in mezzo al labirinto di Karnak per trovarci di fronte all’unico lago sacro rimasto dell’Egitto Antico. Al termine delle visite rientro a bordo di Nebyt per il pranzo. Nel pomeriggio visita del museo archeologico di Luxor e tempo a disposizione per la visita del mercato. In serata visita del tempio di Luxor, che sorge al centro della città sulla riva orientale del Nilo. Il tempio è uno dei più affascinanti monumenti dell’antico Egitto, elegante esempio di architettura faraonica. Dedicato alla triade tebana di Amon, Mut e Khonsu, il tempio fu eretto da Amenhotep III, (Amenofi III, il “Re Sole” della XVIII Dinastia) il cui lungo regno rappresentò l’apice del potere e del prestigio dell’antico Egitto. La via che conduce al tempio, costeggiata da due file di sfingi è chiamata il Viale delle Sfingi e un tempo arrivava fino a Karnak, 3 km più a nord. Passeggiando nei dintorni, tra gli edifici moderni di Luxor, si trovano tracce di questa via processionale con ancora qualche frammento di statua intatto. Arrivando al tempio, si noterà per prima cosa il pilone principale davanti all’entrata, decorato con scene della vittoria di Ramses II sugli Ittiti, nella battaglia di Qadesh. Davanti al pilone c’erano in origine sei colossali statue di Ramesse II e due obelischi. Nel XIX secolo uno degli obelischi fu spostato a Parigi nella Place de la Concorde, dono al popolo francese da parte dell’allora presidente egiziano Mohammed Ali.
    Cena e pernottamento a bordo.

  • Giorno Valle dei Re/Romba di Ramses VI

    Mattinata dedicata all’enigmatico mondo della Necropoli Tebana. I colossi di Memnone, dedicati in origine al sovrano Amenofi III. La Valle dei Re, che accoglie circa 60 sepolture risalenti al nuovo Regno; la Valle degli artigiani che offre un esempio artistico particolarmente elegante e raffinato; la tomba di Ramses VI una delle più belle, formata da un corridoio centrale che accede ad un’anticamera, la quale porta ad una stanza a pilastri, e, tramite un secondo corridoio ad un’altra anticamera che conduce alla sala del sarcofago. La valle delle Regine con l’esclusiva visita alla tomba di Nefertari con la sua decorazione di una qualità eccezionalmente elevata e con quasi tutte le superfici decorate con colori vivaci. La tomba fu scoperta nel 1904 dall’allora direttore del Museo Egizio di Torino Ernesto Schiaparelli. Oggi, a fronte di un lungo lavoro di restauro, la grande tomba della regina si presenta in uno stato di conservazione eccellente. Il soffitto azzurro scuro è costellato di stelle gialle. Rientro a bordo per il pranzo e proseguimento in direzione di Esna. Il tratto del Nilo tra Aswan e Luxor rappresenta la parte tipicamente africana dell’Egitto, le rive del fiume qui sono caratterizzate da un’ampia vegetazione, mentre le città della regione sono poco sviluppate. Questa è stata la zona più meridionale dell’Egitto sin dai tempi dei faraoni. Il suo capoluogo, Aswan, è la città più a sud, e conta circa 1 milione e mezzo di abitanti. La Prima Cateratta di Aswan, dove il Nilo è bloccato dalle rocce, segnava il confine del territorio tra l’antico Egitto e la Nubia, regno africano, che si estendeva su ampi territori a monte di Aswan fino all’attuale città di Khartum, in Sudan. Durante i tempi del loro potere gli egizi inviavano spedizioni militari verso sud, per contrassegnare le loro conquiste territoriali edificando grandi tempi, come quello di Abu Simbel. Nei periodi di debolezza invece, erano i nubiani a salire verso nord, arrivando persino a fondare una nuova dinastia, a Menfi. In epoche successive, i greci, e i romani poi, tentarono di mantenere un controllo su questo territorio di frontiera e con una politica assimilativa riuscirono a costruire un gran numero di monumenti tra cui i templi di Esna, Edfu, Kom Ombo e Philae, straordinarie testimonianze del periodo per la loro architettura, ma anche per la loro incantevole ubicazione. Per visitare i monumenti di questa regione la soluzione migliore è quella di navigare lungo il Nilo, ammirando le sponde lussureggianti del fiume, bordate da palmeti e piantagioni. La dahabeya ci offre la possibilità di giungere ai siti maggiori nei giorni di minore affollamento e anche di visitare quelli minori dove le grandi navi da crociera non possono attraccare. Attraccheremo ad Esna in tarda serata. Cena e pernottamento.

  • Giorno Esna/Edfou/Kom Ombo/Aswan

    Ad Esna, visiteremo il tempio tolemaico consacrato al Dio Khnum, il dio a testa d’ariete, che creò gli uomini con argilla plasmandoli sul suo tornio da vasaio. Il tempio è sepolto nel centro della città, in un’enorme fossa profonda 10 m. sotto il livello della strada principale. Il tetto è ancora intatto e si trova al livello delle fondamenta delle case circostanti. Visiteremo il Grande Tempio di Horus. Il tempio è sicuramente uno dei monumenti più suggestivi che sorgono sulla riva del Nilo tra Luxor e Aswan. Rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni, mostrandosi oggi come il tempio tolemaico più grande e meglio conservato d’Egitto. Costruito in età greco-romana, ha caratteristiche classiche tipiche dell’architettura egizia. La sua visita è utile quindi per vedere come apparivano i templi egizi nella loro struttura originaria. Il tempio di Horus è particolarmente interessante per gli egittologi in quanto si ispira alle strutture faraoniche più antiche. Per accedere al tempio si deve necessariamente passare attraverso un poco interessante bazar turistico. Due eleganti statue di Horus in granito nero fiancheggiano l’ingresso al pilone, che conduce a un ampio colonnato e alla prima sala ipostila. Sfortunatamente l’impatto iniziale del tempio è sminuito per il visitatore, poiché si deve passare lungo la parte posteriore per giungere ad ammirare lo splendore del pilone d’ingresso. A circa 50 km prima di Aswan, cinta da piantagioni di canna da zucchero, si trova Kom Ombo, costruita sul luogo dell’antica città di Pa-Sebek, la sede di Sobek, centro del culto del dio-coccodrillo. Le tracce della vecchia città sono svanite, insieme ai coccodrilli, estinti per la loro caccia estensiva. Ne resta però un magnifico tempio affacciato sul Nilo. Il tempio è di età post-faraonica, dello stesso periodo di quelli di Esna e Edfu. Fu ultimato nel periodo romano, probabilmente sulle fondazioni di una struttura precedente. Il pilone d’ingresso fu aggiunto successivamente dall’imperatore romano Augusto, intorno al 30 a.C.La sua destinazione è insolita, volta a due divinità, Sobek il dio-coccordillo, e Horus il Vecchio, il dio-falco. Dispone di un duplice santuario, in un’architettura simmetrica dove ciascuna metà è dedicata al suo dio. Per accedere al tempio attualmente si entra da un ingresso laterale, che un tempo fungeva da porta all’interno del recinto. Il pilone d’ingresso originale è stato completamente eroso dal Nilo. La struttura interna del tempio è molto simile a quella di Esna. Dalla corte anteriore, purtroppo molto danneggiata, due porte conducono alla sala ipostila, con otto colonne con capitelli a forma di fior di loto, decorata con scene relative a Horus sulla parete sinistra e a Sobek su quella destra, dove troviamo anche la Cappella di Hathor, dedicata alla dea consorte di Horus. Nella cappella è esposta una collezione di mummie di coccodrilli. Vi si trovano inoltre un grande pozzo e un bacino usato per allevare i coccodrilli sacri nonché il famoso nilometro conservato perfettamente. La sera del 5° giorno raggiungeremo Aswan.
    I pasti ed i pernottamenti saranno a bordo della dababeya.

  • Giorno Esna/Edfou/Kom Ombo/Aswan

    Ad Esna, visiteremo il tempio tolemaico consacrato al Dio Khnum, il dio a testa d’ariete, che creò gli uomini con argilla plasmandoli sul suo tornio da vasaio. Il tempio è sepolto nel centro della città, in un’enorme fossa profonda 10 m. sotto il livello della strada principale. Il tetto è ancora intatto e si trova al livello delle fondamenta delle case circostanti. Visiteremo il Grande Tempio di Horus. Il tempio è sicuramente uno dei monumenti più suggestivi che sorgono sulla riva del Nilo tra Luxor e Aswan. Rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni, mostrandosi oggi come il tempio tolemaico più grande e meglio conservato d’Egitto. Costruito in età greco-romana, ha caratteristiche classiche tipiche dell’architettura egizia. La sua visita è utile quindi per vedere come apparivano i templi egizi nella loro struttura originaria. Il tempio di Horus è particolarmente interessante per gli egittologi in quanto si ispira alle strutture faraoniche più antiche. Per accedere al tempio si deve necessariamente passare attraverso un poco interessante bazar turistico. Due eleganti statue di Horus in granito nero fiancheggiano l’ingresso al pilone, che conduce a un ampio colonnato e alla prima sala ipostila. Sfortunatamente l’impatto iniziale del tempio è sminuito per il visitatore, poiché si deve passare lungo la parte posteriore per giungere ad ammirare lo splendore del pilone d’ingresso. A circa 50 km prima di Aswan, cinta da piantagioni di canna da zucchero, si trova Kom Ombo, costruita sul luogo dell’antica città di Pa-Sebek, la sede di Sobek, centro del culto del dio-coccodrillo. Le tracce della vecchia città sono svanite, insieme ai coccodrilli, estinti per la loro caccia estensiva. Ne resta però un magnifico tempio affacciato sul Nilo. Il tempio è di età post-faraonica, dello stesso periodo di quelli di Esna e Edfu. Fu ultimato nel periodo romano, probabilmente sulle fondazioni di una struttura precedente. Il pilone d’ingresso fu aggiunto successivamente dall’imperatore romano Augusto, intorno al 30 a.C.La sua destinazione è insolita, volta a due divinità, Sobek il dio-coccordillo, e Horus il Vecchio, il dio-falco. Dispone di un duplice santuario, in un’architettura simmetrica dove ciascuna metà è dedicata al suo dio. Per accedere al tempio attualmente si entra da un ingresso laterale, che un tempo fungeva da porta all’interno del recinto. Il pilone d’ingresso originale è stato completamente eroso dal Nilo. La struttura interna del tempio è molto simile a quella di Esna. Dalla corte anteriore, purtroppo molto danneggiata, due porte conducono alla sala ipostila, con otto colonne con capitelli a forma di fior di loto, decorata con scene relative a Horus sulla parete sinistra e a Sobek su quella destra, dove troviamo anche la Cappella di Hathor, dedicata alla dea consorte di Horus. Nella cappella è esposta una collezione di mummie di coccodrilli. Vi si trovano inoltre un grande pozzo e un bacino usato per allevare i coccodrilli sacri nonché il famoso nilometro conservato perfettamente. La sera del 5° giorno raggiungeremo Aswan.
    I pasti ed i pernottamenti saranno a bordo della dababeya.

  • Giorno Aswan/Tempio di Philae

    A Philae, a cui si può accedere solo con piccole barche a motore che si trovano in loco, visiteremo il tempio definito la perla del Nilo dove sono passati pellegrini e guerrieri per venerare la figura della vergine dell’Egitto antico, Iside. Per vedere il tempio, quarant’anni fa, le barche dei visitatori si dirigevano verso l’isola di Philae, dove fu originariamente costruito il complesso templare in età tolemaica. Dopo la costruzione della Diga di Assuan il livello del Nilo è salito, sommergendo completamente il tempio per sei mesi l’anno. Attraverso l’acqua pulita del fiume era possibile vedere i cortili e le colonne sommerse. A fine degli anni ‘70, quando è sorta la minaccia di inondare l’isola per sempre, i templi sono stati smontati blocco per blocco e ricostruiti al disopra del livello delle acque sulla vicina isola di Agilkia, rimodellata per assomigliare il più possibile all’isola sommersa di Philae. Un’escursione in barca a motore ci condurrà alla scoperta degli scorci caratteristici del Nilo ad Aswan. Ad Aswan, per chi lo desidera, tempo a disposizione per lo shopping lungo le vie del mercato.
    Pensione completa e pernottamento a bordo.

  • Giorno Cairo

    Dopo la prima colazione a bordo trasferimento in aeroporto e volo per il Cairo. La giornata prosegue con la visita dei quartieri della Cairo islamica, una zona meno turistica ma cuore antico della città. Si parte dalla Cittadella che, dalla cima di un promontorio, domina imponente la sterminata metropoli ai suoi piedi e gode di una vista mozzafiato. La grandiosa muraglia e le torri di guardia ne rivelano l’originaria costruzione a scopo difensivo. Nel XII secolo fu il sultano Saladino a volerla erigere a difesa dalle invasioni crociate. Passeggiando tra i vicoli che la solcano in lungo e in largo, si aprono scorci che ne rivelano l’impronta storica e artistica.Al suo interno vi sono anche tre importanti moschee. La più antica, la moschea di Al Nasir Muhammed, fu costruita in stile mamelucco nel 1335; la moschea di Suleyman Pasha, costruita nel 1528, dopo che l’Egitto finì sotto il controllo dell’Impero Ottomano; la moschea di Ali Alabaster, una rilevante aggiunta che porta il nome dell’uomo considerato il padre dell’Egitto moderno. A conclusione del nostro tour nella Cairo Islamica, una passeggiata nel meraviglioso mercato di Khan El Khalily dove non sarà facile resistere a qualche acquisto attirati dai profumi, i rumori e i colori delle mille botteghe … il tutto poi in uno scenario che è davvero una preziosa testimonianza storica e architettonica. Il mercato è suddiviso in suk ciascuno dei quali è dedicato a una mercanzia: l’oro e il rame, gli antiquari, i gioielli, le spezie. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel.

  • Giorno Giza/Museo Egizio

    Al mattino iniziamo le visite alla piana di Giza con il reperto archeologico più interessante ossia il museo della Barca Solare di Keope. Si sosterà in mezzo alle tre piramidi, per dare la possibilità a chi lo desidera di visitarne una all’interno. Concludiamo la visita con la mitica immagine che ha sempre affascinato i primi viaggiatori, la grande Sfinge. Pranzo in ristorante locale. Visita del Museo Egizio. Un itinerario a ritroso nella storia, tra statue che testimoniano i diversi stili della ritrattistica dell’arte egiziana fino alle famosissime sale del tesoro di Tutankamon con l’imperdibile maschera funeraria d’oro.
    Cena e pernottamento in hotel.

  • Giorno Cairo/Italia

    Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza con volo per Milano o Roma.
    N:B: Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrà essere modificato dalla guida sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo.

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