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Partenza in serata con volo di linea per Addis Abeba. Pasto e pernottamento a bordo.
Arrivo ed inizio della visita della capitale, situata a circa 2400 metri sul livello del mare e terza città più grande del continente africano: visita del Museo Nazionale, interessante per i reperti sabei ma soprattutto per Lucy, il piccolo scheletro ritrovato negli anni ’70 nella valle dell’Awash e appartenente ad un ominide vissuto tre milioni e mezzo circa di anni fa. Si prosegue con il Museo Etnografico, situato nell’edificio della casa imperiale di Hailé Selassié; infine, dopo una sosta alla chiesa di San Giorgio, si sale al Monte Entoto, per godere dello spettacolo della città vista dall’alto. Seconda colazione in corso di visite. Cena e pernottamento in hotel.
PUNTI DI INTERESSE
Museo Nazionale di Addis Abeba
Il Museo Nazionale di Addis Abeba – anche conosciuto come Museo nazionale dell’Etiopia – è ospitato presso la Facoltà di
Tecnologia dell’università della città.
Nel museo è possibile ammirare opere d’arte e reperti archeologici: tra le sue sale sono conservate testimonianze del regno
axumita e testimonianze preistoriche dell’evoluzione dell’uomo, come lo scheletro della famosa Lucy, vissuta ben tre milioni di anni fa
e ritrovata nel 1974 nella valle dell’ Awash e i resti di Selam, un bambino australopithecus scoperto nei primi anni 2000.
Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto per il volo di linea su Bahar Dar, la più grande e importante città della regione Amhar. In mattinata escursione in barca sul lago Tana. Lungo le rive del lago e sulle sue isolette, sorgono circa 20 chiese monastiche, la maggior parte delle quali sono state fondate intorno al XIV secolo. Durante l’escursione si visiteranno i monasteri che sorgono sulla penisola di Zege, Betre Maryam e Azwa Maryam. Sono probabilmente le chiese più caratteristiche di tutta la penisola con le pareti interne decorate da una moltitudine di affreschi eseguiti tra i 100 e i 250 anni fa. Nel piccolo museo di Azwa Maryam si possono ammirare alcune antiche corone, tesori e bibbie miniate con copertina in pelle. Rientro a Bahar Dar per la seconda colazione. Nel pomeriggio si parte per la visita delle cascate del Nilo Azzurro. Lungo il percorso a piedi di 30 minuti circa che conduce alle cascate, si potranno osservare numerose specie di uccelli e la rigogliosa natura circostante, nata dal microclima che le acque possenti in caduta hanno creato. Rientro in hotel per cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Lago Tana
Il lago Tana è il lago più esteso dell’Etiopia ed è situato nella parte settentrionale del Paese.
Ha per emissario il Nilo azzurro, che da esso prende origine verso Sud, formando le imponenti cascate del Nilo Azzurro, seconde in
Africa solo alle cascate Vittoria.
In prossimità del lago sorgono numerosi monasteri, tra i quali è assolutamente degno di nota quello di Kebran Gabriel, risalente al XVII
secolo e caratterizzato da 12 colonne
e pregevoli dipinti.
Bahar Dar
Bahir Dar, posta sulla sponda meridionale del Lago Tana, nell’Etiopia nordorientale, è il capoluogo del kilil di Amhara.
La città ha preso forma intorno a una missione gesuita fondata nel XVI o XVII secolo. Nei pressi del centro abitato si erge uno dei
palazzi dell’antico imperatore
dell’Etiopia Hailé Selassié.
Bahir Dar oggi è una località a vocazione turistica, oltre che un importante centro commerciale in pieno sviluppo.
Il frequentatissimo mercato principale un tempo era caratterizzato principalmente dalla vendita dei tipici agelgil, scatole porta pranzo
rilegate in pelle.
Prima colazione. Si parte per Gondar, dove si arriverà in tarda mattinata. Sistemazione in hotel e pranzo. Gondar, fondata nel 1635 dall’imperatore Fasilidas, è stata per 250 anni la capitale dell’impero ed è famosa per i suoi palazzi e castelli e per la chiesa di Debre Birhan Selassie. La visita inizia con il Recinto Imperiale (Fasil Ghebbi) che sorge nel cuore della città moderna. Questo complesso ospita sei castelli e numerose altre piccole strutture. Il castello più importante è quello costruito dall’imperatore Fasilidas nel 1640 e successivamente ristrutturato dall’UNESCO; è costruito in pietra e vanta una combinazione di architetture portoghesi, axumite e indiane. Si prosegue con la chiesa di Debre Bhiran Selassiè, la più importante della città: al suo interno si può ammirare la cupola, decorata con pitture raffiguranti 80 visi di cherubini, e numerose altre pitture sacre lungo le pareti ottimamente conservate. Si raggiungono i bagni dell’imperatore che si trovano poco distanti dal centro città e sono attorniati da una cinta di mura che racchiude sei torrette e alcuni edifici che erano la seconda residenza dell’imperatore. Si procede poi per il complesso di Kuskuam costruito nel 1730. Ora il complesso è in rovina, ma vi è ancora la possibilità di intravedere alcune stanze del palazzo imperiale. Rientro in hotel per cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Castelli di Gondar
Gondar attualmente è parte della regione di Amhara ma nell’antichità fu capitale imperiale dell’Etiopia e della provincia storica
del Begemder.
Secondo la leggenda l’imperatore Fasilide, seguendo la predizione di un eremita, fece riempire lo stagno di Angereb e costruì lì il suo
castello e sette chiese. Dopo Fasilide, altri cinque imperatori continuarono a realizzare la profezia e costruirono a Gondar il loro palazzo
Gli edifici più famosi della città – il Castello di Fasilide, il Palazzo di Iyasu, il Castello di Mentewab, la cancelleria, la biblioteca e le
tre chiese – sorgono tutti nella Cittadella reale, che risale al XVII secolo: l’intera area misura circa 70mila metri quadrati e, nel 1979, è
stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Gondar
La città di Gondar, che attualmente fa parte della regione di Amhara, era la vecchia capitale imperiale dell’Etiopia e della provincia
storica del Begemder.
Attualmente la città rappresenta una popolare attrazione turistica grazie alle pittoresche rovine della Cittadella Reale, luogo da cui
gli imperatori esercitavano il loro potere.
Gondar, inoltre, è un importante centro di studi religiosi della Chiesa ortodossa Etiope.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per Lalibela, il luogo più spettacolare e mistico dell’Etiopia. Anticamente il suo nome era Roha e, secondo la leggenda, intorno al XII-XIII secolo il re Lalibela iniziò la costruzione delle straordinarie chiese monolitiche che dovevano fare della capitale una seconda Gerusalemme. Seconda colazione. Nel pomeriggio visita al primo gruppo di chiese. Le varie chiese furono costruite utilizzando due diversi metodi; il primo consisteva nello scavare il terreno circostante fino ad una profondità di 15 metri, poi, il monolito che ne risultava, veniva intagliato e modellato per costruirne la struttura esterna. Terminata la parte esterna si traforavano finestre e porte attraverso le quali si procedeva a scavare e a configurare gli ambienti interni. Cena e pernottamento in hotel.
PUNTI DI INTERESSE
Lalibela
La cittadina di Lalibela si trova
al centro dell’Etiopia.
Nell’antichità, quando era una capitali della dinastia che aveva ereditato l’impero di Axum,
si chiamava Roha.
L’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità le chiese monolitiche rupestri di Lalibela, il luogo più mistico di tutta l’Etiopia.
Il periodo migliore per visitare Lalibela coincide il Timkat, il 19 gennaio, la festività religiosa più importante per la chiesa ortodossa
copta.
Prima colazione. Partenza per visitare Yimreanna Kristos, a circa 40 km da Lalibela. Il monastero, ad un’altezza di 2.700 metri, è stato edificato all’interno di una grotta. Si tratta di uno degli edifici tardo-axumiti meglio conservati di tutta l’Etiopia, con un’insolita facciata che alterna strati in pietra e legno d’ulivo. Rientro in hotel a Lalibela per il pranzo. Nel pomeriggio visita del secondo gruppo di chiese. La seconda modalità di costruzione era più simile a quella di tutte le chiese rupestri del Tigray e consisteva nello scavare una parete verticale di roccia utilizzando cavità e grotte preesistenti. Si visiteranno, tra le altre, la chiesa ipogea e cruciforme di San Giorgio, la chiesa di Beta Maryam con gli stupendi affreschi e l’imponente Beta Medhane Alem. Le chiese sono comunicanti, cunicoli e passaggi scavati nella roccia le collegano una all’altra. Cena e pernottamento in hotel.
PUNTI DI INTERESSE
Chiesa di San Giorgio
La Chiesa di San Giorgio è una delle più famose chiese di Lalibela ed è ritenuta unanimemente la più suggestiva di tutta l’Etiopia.
Secondo la leggenda fu San Giorgio in persona a dirigere i lavori di realizzazione della Chiesa.
Le grandi croci presenti sul soffitto interno, vengono invase dalla luce che fluisce dalle finestre con un gioco di colori molto
suggestivo.
Prima colazione. In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza con volo per Axum: è una città leggendaria e prima capitale del paese. Da qui mosse la regina di Saba alla volta di Gerusalemme e qui sembra sia custodita l’Arca dell’Alleanza rubata dal figlio Menelik. Visita della città che conserva ricordi epici del suo passato: le tombe del Re Kaleb e del figlio Meskel, poste su un promontorio che domina la piana della catena montagnosa di Adua; il Parco delle Steli con i suoi monoliti grezzi o scolpiti, eretti o crollati; la tomba del Re Remhai; le rovine del Palazzo della Regina di Saba; la Chiesa Di Mariam di Zion, nella cui vicina cappella è custodita, secondo la credenza dei fedeli, l’arca dell’alleanza trafugata a Gerusalemme. Seconda colazione. Cena e pernottamento in hotel.
PUNTI DI INTERESSE
Parco delle Steli di Axum
La stele di Axum è un obelisco alto circa 23 metri e pesante 150 tonnellate, costruito in pietra basaltica a sezione rettangolare e
conservato ad Axum, in Etiopia.
La stele fu realizzata tra il I e il IV secolo dagli abitanti del Regno di Axum. La civiltà axumita, che prosperò tra il IV secolo a.C. e il
VII secolo d.C., fu una delle più potenti dell’antichità grazie al controllo delle rotte commerciali tra Africa, Arabia e
mondo greco-romano.
Obelischi, segnacoli tombali e steli monolitiche conservati all’interno del Parco delle Steli rappresentano i resti più suggestivi di
quest’antica civiltà poco conosciuta.
Axum
La città etiope di Axum, o Aksum, si trova nella parte settentrionale del Paese, ai piedi delle montagne di Adua.
Nel periodo intorno alla nascita di Cristo, la cttà divenne il centro del regno di Axum, in declino a partire dal XII secolo a causa del
nascente impero etiopico più a sud.
I principali monumenti axumiti sono a forma di stele: secondo gli studiosi, queste costruzioni segnalavano le tombe.
Axm è uno dei siti antichi più belli dell’Africa sub-sahariana ed stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Prima colazione. Partenza di buon mattino alla volta di Makalle. Lungo la strada si visita Yeha, la prima capitale dell’impero axumita con il suo Tempio della Luna, un edificio di culto pre-cristiano alto 12 metri, che risale all’incirca all’VIII secolo a. C. Nel piccolo museo dell’adiacente chiesa di Abuna Aftse si possono ammirare reperti antichissimi quali una collezione di iscrizioni su pietra in lingua sabea. Pranzo a pic-nic. La giornata prosegue con la visita di Wukro Cherkos: è una chiesa monolitica di arenaria, risalente all’VIII secolo e famosa per i capitelli cubici e il fregio axumita che decorano le pareti. Arrivo a Makalle nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel.
PUNTI DI INTERESSE
Makalle
La città etiope di Makalle è la capitale della Regione dei Tigrè e attualmente è uno dei principali centri economici del Paese.
La città venne fondata attorno al XIII secolo e raggiunse il suo massimo splendore intorno alla fine del XIX secolo, dopo la salita al
trono di Etiopia dell’imperatore Giovanni IV, periodo in cui Makallè divenne capitale dell’impero.
Due sono i monumenti importanti da vedere a Makalle: uno è quello dedicato al Fronte di Liberazione del Tigrè, visibile da gran parte
della città ed eretto per ricordare la lotta condotta contro il Derg, l’altro è il palazzo imperiale di Giovanni IV che si trova nel centro
della città.
Prima colazione. Gionata dedicata alla visita delle chiese del Tigray; si inizia con la visita di Abraha Atsbeha, una delle chiese più belle della regione, famosa per il suo soffitto intagliato supportato da 13 grandi pilastri e molti archi superbamente decorati. Sono presenti all’interno della struttura cruciforme tre Santuari dedicati rispettivamente ai Santi Gabriele, Michele e Maria. Fra i tanti tesori che la chiesa vanta, il più importante è la croce manuale appartenuta al primo vescovo d’Etiopia, Abuna Salama. Rientro a Makalle. Seconda colazione. Nel pomeriggio visita alla chiesa di Mikael Imba. Si raggiunge con una semplice passeggiata di una ventina di minuti e della sommità la vista sulle valli circostanti è splendida. La chiesa è molto ampia ed è quella che maggiormente ricorda le chiese di Lalibela, in quanto è per tre quarti monolitica. Rientro a Makallè. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. In mattinata trasferimento in aeroporto e volo per Addis Abeba. Seconda colazione. Tempo a disposizione per gli ultimi acquisti. Cena in ristorante tipico e in tarda serata trasferimento all’aeroporto.
Partenza con volo di linea per l’Italia. Pernottamento a bordo. Arrivo in prima mattinata.
11 Giorni / 8 Notti: Un viaggio unico e completo alla scoperta dell’altopiano lungo la rotta storica, tra paesaggi maestosi e splendide testimonianze della civiltà e della cultura etiope.
LUOGHI VISITATI: Addis Abeba, Bahar Dar, Gondar, Lalibela, Axum, Makalle
PERCHE’ SCEGLIERE QUESTO VIAGGIO:
– Guida locale in lingua italiana;
– Visita al Parco delle Steli;
– Le chiese monolitiche rupestri di Lalibela Patrimonio UNESCO;
– Due partenze ogni settimana per tutto l’anno minimo 3 partecipanti;
Telefona al 0461 383111, invia una mail a info@gitanviaggi.it o un messaggio su WhatsApp al 3487494237.
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